“Serve ripensare collettivamente il rapporto con il lavoro, coinvolgendo tutti i soggetti che, a vario titolo, lo abitano. Un processo lento, complesso e difficile. Eppure necessario alla promozione del benessere – non solo psicologico – di tutti e tutte.”

Biancamaria Cavallini

“Serve ripensare collettivamente il rapporto con il lavoro, coinvolgendo tutti i soggetti che, a vario titolo, lo abitano. Un processo lento, complesso e difficile. Eppure necessario alla promozione del benessere – non solo psicologico – di tutti e tutte.”

Biancamaria Cavallini

Gli ultimi tre secoli di storia ci hanno abituati a pensare il lavoro e il suo valore principalmente in termini di scambio economico. Una delle domande preliminari da sottoporre in un’analisi concernente il lavoro e il valore è senz’altro correlata al legame sussistente fra questi due termini. Il lavoro è un valore? O dall’altro lato, il lavoro ha un valore? Essere o avere, tutto ruota attorno ai due ausiliari della lingua italiana. Ma altre sono le questioni che intervengono se consideriamo questo binomio: il lavoro conferisce valore alle nostre vite? Il lavoro è invece l’attività che conferisce valore alle cose?

L’obiettivo di questo numero de La Chiave di Sophia è quello di mettere in luce il rapporto che sussiste tra l’individuo – avendo come riferimento il tempo presente e il mondo occidentale – e l’esperienza del lavoro. Che differenza sussiste tra essere il mio lavoro e fare il mio lavoro? Che valore conferisco al mio lavoro considerando che è l’attività a cui cedo gran parte delle mie giornate? Il valore dell’individuo passa davvero solo attraverso il tipo di attività lavorativa che compie e dal monte ore che è capace di sobbarcarsi? A partire da punti di vista diversi e approcci disciplinari differenti, questo numero intende offrire al lettore un’indagine del valore che il lavoro ha assunto nella società occidentale, premettendo che la poca letteratura insieme all’essere parte di questo momento non ci garantisce la totale lucidità di analisi. Lavoro inteso sia – soggettivamente – quale attività tipicamente umana – sia collettivamente – come dimensione centrale dello sviluppo sociale, fornendo nuove prospettive con le quali guardare all’esperienza lavorativa.

chiave sophia lavoro


dossier
GEOGRAFIA DELLA PAURA
 

Da fuori a dentro
di Biancamaria Cavallini

C’è paura nel palazzo
di Anna Beltrametti

Il lavoro ha un valore?
di Pietro Bogo

L’antifragilità
di Ferdinando Pellegrino

L’uomo è ciò che fa
di Marilena Buonadonna

Alla ricerca di un lavoro perfetto
di Greta Esposito

Padroni di sé e di nient’altro
di Luca Mauceri

L’illusione del lavoro. Intervista a Maura Gancitano e Andrea Colamedici
di La redazione

Un valore fondante
di Tommaso Donati

Realizzati senza mercati
di Anna Castagna

Il prisma del lavoro casalingo
di Daniela Verducci

pietro del soldà

LA • VO • RO
di Giorgio Moretti – Una parola al giorno

‘A • M • L
di Ibrahim Youssef – Io sono Ibra

2 • 417
di Martino Wong – DataPizza

Lavoro e riconoscimento
di Andreea Elena Gabara

“Chi lavora è perduto”
di Alvise Wollner

Giovani e lavoro
di Andrea Cegolon

L’essere umano al centro
di Anna Tieppo

E se toccasse a me?
di Lea Ferrari

Inizio di una mutazione antropologica
di Mauro Lombardi

Perché il gender gap è una fregatura. Intervista ad Azzurra Rinaldi
di Chiara Frezza

C’è lavoro per il VAR
di Giacomo Pezzano

chiave sophia lavoro
chiave di sophia
la chiave di sophia
pietro del soldà


dossier
LAVORO DUNQUE SONO?

Da fuori a dentro
di Biancamaria Cavallini

C’è paura nel palazzo
di Anna Beltrametti

Il lavoro ha un valore?
di Pietro Bogo

L’antifragilità
di Ferdinando Pellegrino

L’uomo è ciò che fa
di Marilena Buonadonna

Alla ricerca di un lavoro perfetto
di Greta Esposito

Padroni di sé e di nient’altro
di Luca Mauceri

L’illusione del lavoro. Intervista a Maura Gancitano e Andrea Colamedici
di La redazione

Un valore fondante
di Tommaso Donati

Realizzati senza mercati
di Anna Castagna

Il prisma del lavoro casalingo
di Daniela Verducci

LA • VO • RO
di Giorgio Moretti – Una parola al giorno

‘A • M • L
di Ibrahim Youssef – Io sono Ibra

2 • 417
di Martino Wong – DataPizza

Lavoro e riconoscimento
di Andreea Elena Gabara

“Chi lavora è perduto”
di Alvise Wollner

Giovani e lavoro
di Andrea Cegolon

L’essere umano al centro
di Anna Tieppo

E se toccasse a me?
di Lea Ferrari

Inizio di una mutazione antropologica
di Mauro Lombardi

Perché il gender gap è una fregatura. Intervista ad Azzurra Rinaldi
di Chiara Frezza

C’è lavoro per il VAR
di Giacomo Pezzano


ARTICOLI

Editoriale
di Elisa Giraud

Il palliativo contemporaneo
di Massimiliano Mattiuzzo

Il processo di deumanizzazione
di Milo Salso

L’altro è la nostra felicità (?)
di Veronica Fioranzato


RUBRICHE

SGUARDO SUL PRESENTE
L’importanza delle parole giuste
di Sara Salin

PHILOVINTAGE
Condanna della mediocrità conformista
di Edoardo Ciarpaglini

ETICA E SCIENZE
Quale etica per l’IA?
di Pamela Boldrin

L’INTERVISTA
La felicità degli antichi. Intervista a Pietro Del Soldà
di Veronica Fioranzato

RACCONTI E ALTRI RIMEDI
Una proposta di matrimonio
di Luca Mauceri

FILOSOFIA A FUMETTI
Benvenuta nel Sileno
di Laura Menis

Pubblicazione

La Chiave di Sophia n.23 – Lavoro dunque sono?

Tipologia

Rivista quadrimestrale

Genere

Filosofia pratica

Editore

Nodo Edizioni S.r.l. (www.nodoedizioni.it)

Edizione

Febbraio-maggio 2024

Autori

Articoli: La Chiave di Sophia, Vari
Cover: Alessandro Nicoli

Prezzo di copertina

9,50 €

Caratteristiche

Formato 20×27 cm, 112 pp., Carta interna Usomano 100g, rilegatura cucita filo refe, stampa a colori

Modalità di pagamento

Carta di Credito, Paypal, Postepay, Bonifico Bancario, Carta Docente, 18App

Spedizioni

Ordinaria: Piego di libri (Poste Italiane) 1,80 € – 7-20gg lavorativi – non tracciabile
Corriere espresso: 6,50 € – 3 gg lavorativi – tracciabile
Ritiro in sede Nodo Edizioni (con appuntamento)